La parola zero deriva dal sanscrito "śūnyá" (vuoto, zero) successivamente tradotto in arabo come "sifr" da cui "zèphyrum" in latino medievale. Zephiroom identifica la stanza Zero, ovvero la Room del Vuoto, con le due "o" legate nel simbolo dell'infinito, a rappresentanza della ciclicità delle cose. In questo progetto musicale e videoludico l'unico autore, Gianluca Rizzo, rappresenta un clima soffuso, un'atmosfera rarefatta e ricca di contrasti. Il nucleo concettuale riguarda la contrapposizione dell'istinto e delle emozioni all'estremo cinismo razionale.